Thursday, November 30, 2006

Make Howard history


stamattina c'erano delle deviazioni di traffico e molti agenti di polizia in giro. quando sono arrivato su Georges street, una delle vie principali della citta', ho capito. c'era una manifestazione dei sindacati, "your rights at work". il corteo era rumoroso, colorato, pieno di bandiere e scandito dagli slogan cantati con l'accompagnamento dei tamburi e dei fischietti. la sfilata ha bloccato Georges street per un po' di tempo, dandomi l'occasione di camminare in mezzo alla strada di solito invasa da un fiume di veicoli pauroso. c'era tanta polizia, a bordo strada, che camminava coi manifestanti, due elicotteri sopra i grattacieli a vedere quel che succedeva e il corteo era chiuso da uno squadrone a cavallo, splendido nel suo ottocentesco anacronismo. nonostante lo spiegamento di forze, la manifestazione era tranquilissima e la serenita' completa, anche fra gli stessi poliziotti che chiaccheravano coi partecipanti. lo slogan piu' di moda e' "make Howard history".

Howard e' il primo ministro da 10 anni e i manifestanti chiedevano di relegarlo alla memoria storica. dai discorsi che faccio con i colleghi ho capito che anche lui si trova impastoiato in Iraq con l'opinione pubblica che apprezza sempre meno il senso dell'appoggio dato agli USA. ma e' un pantano da cui e' difficile svincolarsi per tutti, figlio dell'entusiasmo di Bush, "poche idee ma confuse" fin dall'inizio.

i manifestanti protestano comunque contro una decisione della corte suprema australiana che attribuisce al governo federale il potere di cambiare con delle leggi i contratti di lavoro sottoscritti nei singoli stati che compongono il paese (come New South Wales, lo stato di Sydney, Queensland, Victoria...). Chiarella dice che e' una battaglia persa, "stanno cercando di spronare un ronzino gia' morto".


ho cercato di chiedere ai colleghi se Howard e' di centro-destra o centro-sinistra ma sembravano non capire la distinzione. curioso. Chiarella, piu' abituato alle sottigliezze (!) europee, mi ha detto che e' complicato. il governo e' composto dai liberal ma c'e' anche un partito agrario che e' capitalista quando le cose vanno bene e socialista in tempi di vacche magre. bella idea, no? briglie sciolte al libero mercato quando l'economia va a gonfie vele e retromarcia inserita in periodi di crisi. mi sembra solo difficile da farsi! alla fine mi ha detto che si ispirano ai Tory inglesi. forse ci sono, da noi diremmo che e' un governo di centro-destra... poi penso che non so se Tony Blair e' veramente di centro-sinistra. il mondo sembra veramente down under visto da qui!

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