Monday, December 25, 2006
Merry Christmas
Natale qui e' una cosa seria. i preparativi sono collettivi e massicci: striscioni appesi in citta', festoni ovunque, palazzi pubblici illuminati, ricevimenti alla Town Hall per gli auguri... anche in dipartimento non scherzano, la prima cena il 4 dicembre, poi altre manifestazioni fino al lunch del 20 prima del "rompete le righe" definitivo. dal 23 sono in ferie, un luogo dello spirito piu' che del corpo.
questo giorni hanno mostrato un crescendo di fervore natalizio. come da noi, impazza lo shopping natalizio, ma tutto concorre al conto alla rovescia: gli autobus hanno i festoni, gli autisti il cappellino rosso a forma di cono, alberi e addobbi attaccati ovunque. al nordico che e' in me, la cosa pare lo stesso un po' strana visto il clima primaveril-estivo. prendendo a prestito la definizione di Roberto, ci si immagina quasi Babbo Natale, detto Santa, in bermuda a cavallo del surf... non si tratta solo di immaginazione. ma andiamo con ordine.
vigilia di Natale e messa di mezzanotte, da buoni cattolici-apostolici-romani in St. Mary cathedral, dall'arcivescovo George Pell. la funziona cominicia alle 11.15 con i canti natalizi, alle 10.30 c'e' gia' la fila fuori, sotto una leggera pioggerella. tantissimi i fedeli asiatici, cinesi, viet, malesi, indiani... la messa vera parte alle 12.00 (mi ero scordato di quanto le cose fossero serie in una sede arcivescovile), in una chiesa zeppa di gente, seduti per terra e in piedi ovunque. Pell e' noto come un duro e puro, fedele alla linea di Wojtyla e dell'attuale papa, tutt'altro che disponibile ad aperture. mi attendo anatemi... invece va solo giu' dritto, "altro che Santa e le renne...", nessun condizionale, noi -cattolici- e loro -ebrei e musulmani-, ribadisce le differenze senza gettare ponti (ma senza nemmeno spianarli). non nascondo che, in generale, mi piacerebbe piu' enfasi sulle cose che ci accumunano piuttosto che su quelle che ci dividono, ma ho sentito di peggio anche a giudicare dalle notizie che vengono da Roma.
il giorno di Natale, passeggiata per il quartiere di King Cross, zona bohemieme della citta' con ville art deco', dimore di artisti, strade a luci rosse. si vede subito che non e' il central business district, gente alternativa in giro, saccopelisi, tanti barboni. il Natale piu' bello lo vediamo di fronte alla Wayside Chapel, a place of many tears, struggles and victories, dove si celebra un gran festone in strada con pasti e musica pompata per chi e' nei casini, lonely, homeless...
continuiamo il nostro giro e finiamo a Wooloomooloo (e' un nome vero, non uno scherzo. se siete in difficolta' dite solo 'loo). un tempo pieno di portuali che lavoravano al finger wharf, ora e' una ristrutturazione intelligente e parecchio sfiziosa, con alberghi di lusso e appartamenti con vista (sul porto e sulla base navale) e posteggio per lo yacht. corre voce che ci abiti anche Russle Crowe, ma il vostro cronista non l'ha visto affacciarsi...
sono appena le 15.00, e' una bella gionata di sole e ci dirigiamo verso la spiaggia di Bondi. gran movida, il mare pullula di bagnanti e surfisti a caccia dell'onda perfetta, pensare a Santa Klaus in bermuda e hawaianas qui e' veramente facile. ci prendiamo un caffe' e dolcetto take away al solito "Gelato bar restaurant", gestito da un russo che parla italiano (!) e ci sediamo vista mare... boh, sara' anche Natale!
la giornata volge al termine, saliamo sull'autobus X80: "X" sta per "express", l'autobus delle ore di punta. con sole tre fermate siamo in centro, 17 minuti cronometrati per arrivare sul Quay. in citta' c'e' chi si lamenta del trasporto pubblico: vi regalerei un abbonamento settimanale sulla Udine-Venezia... cosi' vi rendete conto, ma e' Natale e siamo tutti piu' buoni! merry Xmas.
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1 comment:
Interessantissime le tue descrizioni dei posti che visiti, grazie.
Unico appunto sulla definizione tiepida di 'luci rosse' di Kings Cross, da quanto dice mio cugino neozelandese sembra molto paragonabile alla zona rossa di Amsterdam, dove ci sono le ragazze in vetrina. Capisco che giustamente dovrai adottare un atteggiamento di convenienza... :) (vedi Cesira, ed è giusto del resto...).
Ciao e Buone Feste.
Bruno
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