Questa è la storia di un altro deportato, che si chiamava John.
John aveva rubato solo pochi metri di stoffa ma fu preso dalla polizia e deportato in Australia ai lavori forzati. Un bel giorno riuscì a scappare via e si nascose vicino alla costa del mare sperando di riuscire a salire su una nave e andare lontano da lì. Aspettò per molti mesi e riuscì a sopravvivere mangiando pesce e radici delle piante. Ma un giorno John fu scoperto da un gruppo di aborigeni che vivevano in quella zona. John aveva paura di essere ucciso perchè era il periodo in cui gli aborigeni erano molto arrabbiati con gli uomini dalla pelle bianca. Invece John fu molto fortunato perchè una donna aborigena disse che lui era la reincarnazione di suo marito morto, cioé pensava che lo spirito di suo marito, che era morto, fosse tornato a vivere dentro il corpo di John. E così si sposarono e John visse molti anni assieme agli aborigeni, imparando il loro modo di vivere e la loro lingua. Un giorno gli arrivò la notizia che un gruppo di inglesi era stato catturato dagli aborigeni. Tra gli altri era stata fatta prigioniera anche la moglie di un famoso capitano inglese.
Allora John pensò che se lui avesse aiutato questa donna a tornare libera da suo marito, il capitano avrebbe potuto aiutare John a farsi dare il perdono perchè era scappato dai lavori forzati. E così fece. Grazie al fatto che lui poteva parlare la lingua degli aborigeni riuscì a convincerli a liberare la donna e a riportarla da suo marito. Il comandante, oltre che dare a John il perdono per quello che aveva commesso nel suo passato, gli regalò anche dieci sterline con le quali potè costruirsi una nuova vita da uomo libero.
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