Wednesday, December 06, 2006

Mac pride


come sapete sono un Mac-enthusiastic da anni (dopo i leggendari Vic20 e Commodore64, solo Mac fin dal 1987) e cerchero' di contenermi. ma l'Australia sembra la terra promessa. il marchio della mela e' ovunque.

primo, la diffusione dell'iPod e' amplissima, se ne vede una marea per strada ed e' veramente un must per quasi tutti quelli che fanno jogging. lo portano appeso sul bracciale apposito o alla cintura, se non corri a ritmo di i-music sei out. non ho mai condiviso l'iPod mania, mi sembra un bell'oggetto utile per attivita' quasi irrilevanti, con un costo cosi' sostenuto da aver consentito ad Apple profitti esorbitanti negli ultimi anni. nondimeno e' una bandiera per noi utenti Macintosh e vedere i numerosi cartelloni pubblicitari in citta' e' di grande soddisfazione. in Italia sono molto diffusi anche i lettori mp3 alternativi (da quattro soldi), ma qui non ne ho visto uno che e' uno. solo iPod originali in mano alla gente e ammiccanti da vetrine, espositori e negozi. fra poco te lo vendono anche in farmacia. nella frenesia d'acquisti natalizi e' in prima fila fra i gadget tecnologici di grande consumo

secondo, il marchio che campeggia nei reparti tech dei centri commerciali e' sempre la mela luminosa. non dico che vendono solo mac, anzi. ma gli altri marchi (Toshiba, Dell, Microsoft...) non si vedono assolutamente, oscurati dalla brillantezza degli stand pieni di iMac e MacBook. la cosa che mi ha sorpreso che i Mac non sono collocati solo nell'apposita sezione tecnologica dello store. appena oltrepassata la porta d'ingresso, dietro alla batteria di iPod che solleticano il consumatore, trovate i computer e tutto il frutteto delle mele bianche, con tanto di personale che sfrutta il traino del lettore per mostrare i gioielli di famiglia e convincere gli utenti Win a saltare il fosso e comprare un Mac. mi sembra di sognare, che cosa gli sara' preso agli australiani? think different a tutti.

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