Wednesday, November 08, 2006

A guy in orange

l'Australia e' un curioso paese, i superlativi abbondano tentando di descriverne la grandezza, la natura e la stranezza. poi ci sono anche gli australiani, con radici anglossassoni talvolta evidenti pur nella contaminazione di razze e di lingue che si vede in ogni angolo. a cosa serve questa premessa? serve per dirvi che anche loro hanno i loro eventi mondani e non vogliono sfigurare di fronte alla madrepatria d'oltremanica e ad Ascot.


il 7 novembre si e' tenuta una delle corse di cavalli piu' importanti del paese, la "Melbourne Cup". la nazione si ferma e tutti si lasciano prendere dalla frenesia delle scommesse. anche io sono stato coinvolto nel passatempo nazionale, la cassa peota dello scommettitore chiamata "sweep". i membri della school of finance and economics potevano scommettere 2 o 5 dollari su un cavallo, alla fine si raccolgono tutti i soldi e si fa questa enorme puntata collettiva, "dipartimentale". com'e' noto, la mia competenza in cavalli da corsa australiani e' migliorabile (provate voi!) e al momento di puntare avevo qualche dubbio sul cavallo da scegliere. mi hanno detto di non preoccuparmi, "abbiniamo i cavalli alle puntate a caso, si vince se il tuo arriva primo, secondo, terzo o ultimo". stando cosi' le cose ho deciso di puntare i miei bravi 5 dollari nella "sweep".

la corsa si svolgeva a Melbourne alle tre del pomeriggio, alla Faculty of Business c'erano i maxi schermi con buffet a base di pollo e "champagne" fin dalle 13.30. nell'invito al party in attesa della gara, c'era scritto "do not forget to wear your prettiest hat or tie". non ero preparato a questo evento ma intuendo che dovevo cercare di essere mondano, ho indossato una cravatta e un paio di jeans arancioni, per fare pendant, e una camicia bianca macho sudamericano. specifico che considero la cravatta arancio brillante assolutamente sobria (ehm!) ma era tutto quello che potevo fare.




per farla breve, al party c'erano signore con velette varie (vedi foto o clicca qui) e sono stati premiati i migliori cappellini e cravatte. hanno vinto un cappellino rosa a forma trapezoidale (valido, lo vedete in figura indossato da una signora in vestito bianco) ma la mia cravatta e' stata battuta da un'altra: sfondo azzuro con topi (yes, rats!) che indossavano cappellini rossi! confidenzialmente la giuria mi ha detto di essere rimasta pero' impressionata dall'ardire dei miei abbinamenti in orange al punto che alla fine sono stato avvicinato da un membro che voleva sapere a nome di tutti chi era "the guy in orange" che mai avevano visto in facolta' fino a quel momento. beh, adesso mi vedrete per due mesi!

e la corsa? dimenticavo di dirvi che dopo un serrato testa a testa ha vinto un tal cavallo "Delta Blues". ma la cosa che riempira' il mio curriculum ad imperitura memoria e' che il mio cavallo, scelto con cura assolutamente a caso, e' arrivato terzo! si chiamava "Maybe better", un nome che trovo deliziosamente probabilistico. la reputazione di noi veneti conoscitori di cavalli (chi?) e' salva ma ora devo pagare da bere con i 15 dollari che ho vinto e stravinto in capo al mondo. kisses, paolo.

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